Me lo portò con le mani chiuse a coppa, compiendo piccoli passi accompagnati dallo scricchiolio del parquet. Tratteneva il respiro e i suoi occhi erano due smeraldi, che mi ricordavano ogni giorno quanto fossi ricco e prossimo alla povertà.
“Prendila…” disse, con quel tono lieve, simile alla brezza del mattino. Il suono della stanchezza, della malattia, del mio cuore attraversato dalle crepe, pronto a esplodere da un momento all’altro.
Me lo diede. Aveva il colore del ghiaccio ed era freddo. La parte più panciuta era attraversata da linee ondulate in rilievo, le toccai e scoprii che erano fatte di minuscoli granuli e che brillavano, proprio come le superfici dei laghi ghiacciati. Ci strofinai sopra il pollice e il movimento produsse una sottile vibrazione, seguita da un riverbero che mi penetrò fino al punto più profondo dell’anima, come quando facevo suonare i bicchieri, strofinando le dita bagnate sul bordo.
Con l’indice percorsi tutto un lato, fino a raggiungere l’apice. La punta era arrotondata, finsi di pungermi, strinsi i denti e risucchiai l’aria.
“Come nella mia favola preferita!” esclamò.
Mi prostrai in avanti, in attesa di ricevere il bacio che mi avrebbe salvato. Desiderai addormentarmi davvero e non risvegliarmi mai più, la mia vita in cambio della sua. Non accadde.
“Guarda…” disse, accostando il viso al mio e sollevando l’oggetto che ancora stringevo tra le mani. “…siamo noi.”
Il nostro riflesso si è gelato sulla superficie di quel lago.
Tengo il puntale su una mensola, anche se non è sempre Natale. Ogni tanto mi sembra di vederci, attraverso il vetro soffiato, mentre sgranocchiamo biscotti allo zenzero e modelliamo il marzapane. Una volta all’anno, i nostri volti cosparsi di granuli azzurro ghiaccio osservano il mondo dalla cima di un abete. Lei mi bacia sulla guancia, io le prendo un ricciolo e me lo attorciglio a un dito.
A.G.
DA UN’ESERCITAZIONE SVOLTA PER C’ERA UNA VOLTA UNA STORIA
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA DELLA BIBLIOTECA DI MELEGNANO
Bellissimo
Grazie Jessica! Buon Natale 🙂
Una buona esercitazione, secondo il mio personale parere, che conta assai poco. Nonostante la parte descrittiva sia preponderante sei riuscita a costruirci intorno una piccola storia gradevole e intelligente.
Veramente brava
Grazie! Ti auguro un sereno Natale.
Ricambio l’augurio per un felice Natale.